Val d’Intelvi
Luoghi da visitare
Argegno, con il suo caratteristico centro storico, è uno dei punti d’imbocco della valle. La valle è gremita di piccoli borghi quali Castiglione, San Fedele, Lanzo, Schignano, tutti tranquilli e riposanti. Punti di eccezionale bellezza sono i Belvedere di Pigra, verso il lago di Como, e di Lanzo, verso il lago di Lugano. Molto pittoresco è l’antico borgo del paese con il suo vecchio ponte in pietra a sesto acuto.
L’origine etrusca-romana della regione è attestata da alcuni ritrovamenti di lapidi all’interno della Val d’Intelvi in seguito alla conquista romana della regione. Questa colonia, dedita all’agricoltura, macinava il grano con un particolare tipo di mulino ad acqua. Se ne possono vedere ancora a Dizzasco, borgo che possedeva numerosi mulini e opifici a forza idraulica. Uno di questi ha funzionato fino al 1975 ed è stato recuperato dalla Comunità montana. Si tratta di un mulino che risale al 600′ e che per generazioni appartenne alla famiglia Patriarca. Accanto al mulino sorge, come consueto, la fucina con un maglio. Qui per secoli si fabbricarono gli oggetti d’uso comune nei campi.
Sorella minore delle grandi valli lombarde, la Val d’Intelvi è perfetta per i cicloamatori e i cicloturisti. Nei weekend la raggiungono dalle città vicine per affrontare le sue belle strade di media montagna. Citiamo il percorso pedonale di Scaria, frazione di Lanzo d’Intelvi, che porta a visitare le chiese di S Nazario e Celso e S. Pancrazio in località Ramponio. Splendidi esempi di architettura rinascimentale del Nord Italia, immerse nella natura e magistralmente affrescate. Da vedere il Santuario di Sant’Anna, edificio settecentesco, che conserva all’interno stucchi e affreschi del XVIII secolo.
Ogni borgo della valle ci regala qualcosa dal punto di vista dell’abilità artigiana che spesso si innalza a vera e propria opera d’arte. Tra le più famose famiglie di artisti vanno ricordati i Carloni di Scaria, i Solari di Verna, i Quaglio e i Barberini di Laino, Bregno di Osteno. Da non perdere la cima del Monte Sighignola, giustamente soprannominata balcone d’Italia per la sua posizione favorevole che propone la cornice invidiabile dei 4000 italiani e delle cime svizzere. Dal Monterosa al gruppo del Finsteraarhorn, fino al Cervino e, nelle giornate più belle, al Monviso. Sul versante che scende verso il lago di Lugano meritano una visita Le Grotte di Rescia.
Vivi il lago
Stretta tra il Lago di Como e quello di Lugano, la Val d’Intelvi è tranquilla ed accessibile a tutti.
Una valle meta di chi cerca il relax più assoluto e una fuga dalla frenesia quotidiana. Una valle di media montagna, verdissima, divisa tra fitti boschi e terrazzamenti, terra di un alpinismo rilassato e di mulini in pietra. La Val d’ Intelvi è una valle aperta ed accogliente, patria di artisti rinascimentali e appartenenti al Barocco. Fondata sulla tradizione contadina, in particolare il grano e il segale erano una volta la maggiore ricchezza della valle.
Idee per fare sport
Perfetta per i cicloamatori e cicloturisti, la Val d’Intelvi, sorella minore delle valli lombarde, è una meta molto ambita anche grazie alla sua posizione strategica e ai panorami incredibili che offre.
Qui si trovano numerosi percorsi pedonali e ciclabili; ai quali si aggiungono i percorsi creati appositamente per le mountain bike. Tra gli altri sport vi sono l’arrampicata, il parapendio e il deltaplano, grazie ai quali godere di panorami unici e indimenticabile, e l’equitazione.
Arte & Cultura
Tra i siti di maggior importanza turistica vi sono i numerosi santuari e siti spirituali. Degni di nota sono le chiese di S Nazario e Celso, il santuario di S. Pancrazio in località Ramponio, e quello di Sant’Anna. Inoltre, ogni borgo della valle regala qualcosa dal punto di vista dell’abilità artigiana, che spesso si innalza a vera e propria opera d’arte. Tra le più famose famiglie di artisti vanno ricordati i Carloni di Scaria, i Solari di Verna, i Quaglio e i Barberini di Laino, Bregno di Osteno.