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Villa Gomes
Villa Gomes (Brasilia). Progettata dall’architetto Attilio Bolla nel 1880, è forse uno dei luoghi più evocativi della Scapigliatura milanese.
La Villa Gomes fu la residenza del compositore e musicista brasiliano Carlos Gomes (1836-1896) che giunse in Italia dopo essersi aggiudicato una borsa di studio per proseguire gli studi al Conservatorio di Milano. Contemporaneo di Verdi e di Puccini, qui si radunavano poeti e musicisti, quali appunto il Ghislanzoni, Amilcare Ponchielli ed Enrico Petrella che condividevano momenti creativi e di diletto. Antonio Carlo Gomes scelse il quartiere di Maggianico grazie anche al lecchese ed amico Antonio Ghislanzoni che conosceva il territorio perché abitava nella frazione di Barco di Maggianico. Maggianico era nota ai tempi come zona molto salutare per la presenza di acque termali ed alla sorgente della salute, attualmente visibile presso il Convento delle Suore di Maria Bambina a Maggianico.
Architettura
La villa fu realizzata in stile eclettico. È rimasta sostanzialmente invariata nella struttura architettonica e decorativa, con i fregi esterni e gli affreschi che rappresentano temi musicali. L’edificio è un blocco rettangolare a due piani con due prospetti ugualmente importanti. Uno è orientato verso il paese di Maggianico e l’altro, preceduto da un’ampia scalinata, verso il lago. Sul lato occidentale si imposta il lungo corpo già adibito a serra e oggi trasformato in auditorium. L’interno è arricchito da uno scalone il cui soffitto presenta ricchi affreschi, gli unici sopravvissuti al degrado in cui la villa per molti anni è stata lasciata. Sopravvive, fortunatamente, il bellissimo pavimento “alla veneziana” del salone a piano terreno.
Villa Ponchielli
A pochi metri di distanza da Villa Gomes sorge Villa Ponchielli. Anche’essa fu edificata su progetto dello stesso architetto Attilio Bolla giusto un anno prima, per volere del musicista Amilcare Ponchielli. Dalle loro adiacenti ville potevano godere anche i bellissimi panorami delle montagne del Resegone e della Grigna. A nord la visuale del lago di Como ed a sud la valle dell’Adda, in cui si creò un vivace centro di cultura ed arte.
Villa di oggi
La villa fu venduta da Gomes pochi anni dopo la sua costruzione. Passata per diverse mani, fu acquistata nel 1970 dal Comune di Lecco. È stata restaurata, vent’anni dopo, su progetto degli ingegneri Terragni di Como. Dovendola piegare alle esigenze della scuola civica di musica che vi ha sede, ne hanno non poco stravolto l’impianto originario. Ha il grande giardino, un tempo ricco di essenze e animali esotici che ricreavano il paesaggio tropicale tanto caro e familiare a Gomes, purtroppo subito numerosi rimaneggiamenti. Di fronte alla villa c’è una bella fontana. La Villa Gomes dispone di un comodo parcheggio adiacente ed è vicina alla fermata dell’autobus e del treno.
Il Parco di Villa Gomes è il più vasto della città e vanta alberature molto varie e di grande pregio. Il musicista Antonio Carlos Gomes diede alla sua casa l’appellativo di Villa Fiori, per la rarità e la varietà delle piante da lui importate. Un ottimo posto dove di giorno si può passeggiare o correre. Presso la struttura si organizzano diversi eventi (concerti all’aperto, mostre d’arte, ecc…).
Nella Villa Gomes è ospitato il Fondo Giorgio Gaslini. Il grande musicista e compositore ha donato alla città di Lecco la sua biblioteca e la sua discoteca, composta da migliaia di volumi e dischi. Inoltre un vastissimo archivio di articoli e saggi scritti dalla stampa nazionale ed estera sulla sua musica. Sono presenti anche tutti i manoscritti originali delle sue composizioni. La raccolta discografica comprende musica classica, jazz, ma anche la storia del rock e musica etnica.