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Villa Balbianello
A Lenno, la Villa del Balbianello è una splendida dimora ottocentesca. Oggi è di proprietà del Fondo Ambiente Italiano, che lo ha aperto al pubblico per le visite guidate.
Il luogo è straordinario. La villa, costruita sul promontorio della penisola di Lavedo, regala una vista mozzafiato sul lago di Como. Ed è una delle più scenografiche costruzioni d’epoca che disegnano il profilo del Lario. Dimora del XVIII sec.a picco sul lago, abbarbicata sul promontorio della penisola di Lavedo, si staglia nell’azzurro del cielo. Donata al FAI da Guido Monzino, suo ultimo proprietario, nel 1988, Villa del Balbianello fu voluta dal Cardinal Angelo Maria Durini a fine Settecento e venne costruita su un preesistente monastero francescano.
In seguito la villa passò in eredità al nipote Luigi Porro Lambertenghi che invitò Silvio Pellico nel periodo in cui venne assunto come precettore dei suoi figli. Ed è qui che lo scrittore si intrattenne con il patriota Piero Maroncelli per parlare d’Italia e di rivoluzione.
Successivamente la Villa del Balbianello venne acquistata da Giuseppe Arconati Visconti che ospitò nel suo salotto Giovanni Berchet, Giuseppe Giusti e Alessandro Manzoni. In seguito la proprietà venne abbandonata in stato di degrado a causa del declino della casata, finché l’ufficiale statunitense Butler Ames se ne innamorò, decise di acquistarla nel 1919 e la restaurò. Monzino, collezionista d’arte e appassionato viaggiatore, acquistò la villa nel 1974, per farne custode dei ricordi delle sue imprese. Ricordi che, ancora oggi, riempiono le sue stanze.
Il museo
Collezioni di oggetti d’arte primitiva, carte geografiche, stampe ottocentesche con vedute del Lario, tappeti e rari dipinti su vetro del XVIII secolo. Ed ancora le mappe, i libri, gli strumenti di viaggio che sono racchiusi nel Museo delle Spedizioni. Il FAI, di Villa del Balbianello, dal 1988 se ne prende cura. E cura anche il suo meraviglioso giardino. Le potature ardite, come quella a ombrello del grande leccio, sono un vero spettacolo. E poi la Loggia Durini, la monumentale struttura ad arco decorata da una rosa dei venti intarsiata. Ed ancora la Darsena, il porticciolo ricavato delle rocce. Romantici scorci convivono qui con capolavori di Canova, Tadolini ed Hayez, terrazze panoramiche e copiose fioriture.
Uno scenario che ha fatto innamorare artisti, letterati e registi. Gioiello incastonato in magnifici e rigogliosi giardini, la villa è stata più volte location di film di alto livello: Star Wars o Casinò Royale per citarne alcuni.