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Vetta Sighignola

La Vetta Sighignola è un punto panoramico unico, che si trova in cima al Monte Sighignola. È una delle principali vette delle Prealpi luganesi, i cui versanti sono divisi tra Lanzo d’Intelvi (Italia) e Arogno/Lugano (Svizzera).

Boschi incontaminati, sentieri immersi nella natura e lo sguardo che spazia fino alle vette dei 4000 delle Alpi. Uno scenario incantato da vivere tutto l’anno con la neve e con il sole estivo, tra trekking ed escursioni in bici. Sul versante svizzero sono stati realizzati alcuni lavori di abbellimento. La costruzione di una seconda terrazza e di un’area giochi e pic nic hanno reso ancora più attrattiva la località. Due tabelle segnaletiche, offerte dal Touring Club Italiano, sono collocate sul terrazzo italiano per illustrare le centinaia di vette visibili.

Si spazia dal Monte Rosa al Cervino, da Campo dei Fiori ai vicini Brè e Tamaro posti in territorio svizzero insieme ai laghi Maggiore e Ceresio e alla splendida vista sulla città di Lugano.

Lo spettacolo che si apre davanti agli occhi è impagabile. Il terrazzo principale è stato realizzato a strapiombo sul versante svizzero, che precipita verso valle con un dislivello di 1000 metri. Sulle due terrazze è anche possibile organizzare convegni, concerti, spettacoli, manifestazioni sportive. Si gode al contempo del meraviglioso panorama e della particolare atmosfera che avvolge questo luogo così speciale.

Il percorso

È possibile raggiungere Vetta Sighignola attraversando i due versanti, quello che parte dal Lago Ceresio in Svizzera e quello che parte dal Lago di Como in Italia. In entrambi i casi si passa attraverso lo stupendo borgo di Lanzo d’Intelvi. È un paese di montagna che ha mantenuto inalterato il suo fascino e che d’inverno è ricoperto da una soffice coltre bianca che crea un’atmosfera fiabesca. Questo è il punto di partenza di numerosi sentieri che si inerpicano fin sul Balcone d’Italia.

In bicicletta o a piedi, questi percorsi sono l’ideale per immergersi completamente e assaporare l’aria di montagna. Nei pressi ci sono anche gli antichi tracciati della Linea Cadorna, la frontiera Nord realizzata durante la Prima Guerra Mondiale. Quest’avamposto militare era il punto di osservazione perfetto per tenere sotto controllo il territorio.

Facendo un po’ di attenzione si possono ancora notare le tracce lasciate dagli alpini in questo presidio di confine. Sono ancora visibili trincee, cunicoli, strade battute, camminamenti e osservatori. Proprio nel punto più alto, ai margini del bosco, si trova la Cappella degli Alpini, un minuscolo edificio religioso in pietra da cui dominare la vallata quasi a 360 gradi. Il Balcone d’Italia è la meta finale di molti appassionati di parapendio, di trekking, di mountain-bike e dei motociclisti. A decine salgono quotidianamente in vetta percorrendo la strada realizzata dal Touring Club Italiano.

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