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Varenna
Varenna è un piccolo borgo di pescatori e si trova a metà del lago di Como dove diventa maestoso.
Nel centro si protende la punta di Bellagio e sulla costa si sgranano i paesi di Cadenabbia, Menaggio. Varenna era famosa per le preziose cave di marmo bianco-nero, un’importante risorsa economica per gli abitanti del luogo. Il borgo di Varenna si articola in un reticolo di viuzze che calano ripide verso il lago di Como. Di origine preistorica (sono stati trovati resti gallo-romani), Varenna conquistò nel medioevo le libertà comunali. Durante la guerra dei dieci anni si oppose a Como e fece lega con l’Isola Comacina dalla quale accolse i profughi dopo la sua distruzione.
Suggestiva e romantica è la passeggiata a lago, battezzata “via dell’amore“
Percorrendola si può salire verso il centro del borgo nella cui piazza si affacciano quattro chiese. La trecentesca chiesa di San Giorgio, ricca di opere tardo medievali, l’Oratorio di Santa Maria delle Grazie e l’Oratorio di Santa Marta, entrambi del seicento e la chiesa di San Giovanni Battista, di origine romanica.
Non lontano dalla chiesa di San Giorgio, lungo via IV Novembre si intravede l’ingresso della neoclassica Villa Isimbrandi o dei Cipressi ora Hotel Villa Cipressi con giardino e terrazze collegate da una scalinata.
Poco più avanti, si trova l’ingresso di Villa Monastero. Il suo nome deriva dall’originaria destinazione dell’edificio a luogo di ritiro spirituale di suore cistercensi di Santa Maria Maddalena. Tra le insigni sculture va ricordato la clemenza di Tito, ultima opera incompiuta di G.B. Comolli (1830).
Museo ornitologico
Da visitare anche il museo ornitologico che conserva una notevole raccolta dedicata all’avifauna stanziale e migratoria del territorio lariano, con una biblioteca scientifica di importanza storica.
Fiumelatte
Una gita interessante è quella alla vicina frazione di Fiumelatte. È chiamata così per la bianca schiuma del torrente stagionale che sgorga da una grotta. Dopo un breve percorso il fiume si butta nelle acque del lago di Como. Fra i suoi primi esploratori, probabilmente attratto dalle sue caratteristiche alquanto singolari, vi è Leonardo da Vinci che nel Codice Atlantico, al folio 214, scriveva così:
Castello di Vezio
Consigliamo da Varenna, una gita a Esino Lario m. 913, detto la perla delle Grigne per la sua splendida posizione, dalla strada per Esino una breve deviazione raggiunge il Castello di Vezio a m. 383, torre di un castello medioevale, dimora della regina longobarda Teodolinda.
La leggenda narra che la regina Teodolinda abbia trascorso proprio qui gli ultimi anni della sua vita. Il castello è aperto al pubblico per le visite. Da qui puoi ammirare un panorama sul lago di Como che ti lascerà a bocca aperta. Il castello ospita una sede di falconeria con un centro di cura e addestramento di rapaci. Nella torre del castello di Vezio è stata inoltre realizzata un’esposizione permanente sui vari esemplari di Lariosauro ritrovati nei dintorni di Perledo e nel Lago di Como.