Torno e il Mistero della Pietra Pendula

Herman Hesse lo definì “un amore a prima vista”.

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Torno e il Mistero della Pietra Pendula

Herman Hesse lo definì “un amore a prima vista” quando vide il Torno la prima volta dal battello.

Se volete provare le stesse emozioni, non dovete far altro che percorrere la strada che da Como porta a Bellagio ed arrivare a Torno. Il paese era divenuto famoso per la creazione degli arazzi che venivano esportati anche in Germania. Nonostante la sua posizione strategica su di un’altura con vista su Moltrasio, nel 1522 fu obiettivo degli attacchi da parte degli spagnoli finendo quasi distrutto. Da Torno si può salire al monte Piatto dalla cui vetta è possibile godersi un panorama unico. Da qui infatti è possibile ammirare non solo scorci suggestivi, ma anche i famosi massi avello e la Pietra Pendula. I massi avello sono tombe scavate negli enormi massi di granito di cui è disseminato il territorio comasco. La Pietra Pendula è invece un blocco di granito che poggia su un basamento di roccia calcarea in modo da simulare un grande fungo di 60 tonnellate.

Ma non si può andar via senza aver visto la Villa Pliniana. Essa si disegna solitaria in un’ampia incurvatura del lago di Como, in uno sfondo cupo di verde. Torno avanza su un promontorio nel quale sorge un’altra villa storica, la Villa Pizzo. Eretta nel XVI secolo dal senatore Speziano da Cremona, è passata ai Conti Mugiasca, al Duca Rainieri, al Re d’Olanda. Ora è di proprietà dei signori Volpi.

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