Tempio Voltiano

Tempio Voltiano custodisse le scoperte e gli originali degli strumenti scientifici usati da Alessandro Volta.

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Tempio Voltiano

Il Tempio Voltiano, inaugurato nel luglio del 1928 e donato dall’industriale comasco Francesco Somaini alla città di Como, fu pensato quale nuova sede che custodisse le scoperte e gli originali degli strumenti scientifici usati da Alessandro Volta.

Somaini volle che l’edificio fosse degno del grande scienziato comasco non solo per l’alto valore scientifico del contenuto, ma anche per il suo aspetto monumentale che desse nuovo lustro alla città. Come progettista fu prescelto l’architetto Federico Frigerio, che realizzò l’opera in stile neoclassico richiamandosi esplicitamente al Pantheon. È l’unico mausoleo al mondo elevato a memoria di uno scienziato. Vi si possono ammirare ritratti, sculture, medaglie, oggetti personali, documenti, libri, riproduzioni fotografiche.

Gli oggetti esposti sono un ricco campionario di apparecchi, macchine e strumenti, che permettono al visitatore di individuare facilmente e in modo completo i temi che furono oggetto degli studi e delle ricerche di Alessandro Volta, a partire dall’invenzione della pila, per continuare con i fondamentali contributi nel campo dell’elettrologia, nello studio dei gas e delle loro proprietà.

Molti dei materiali esposti sono originali di Volta, altri sono ricostruzioni fedeli per sopperire alla perdita degli originali, distrutti dall’incendio del 1899.

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