Santuario
San Girolamo Emiliani

Luogo magnifico, dove regna un’atmosfera magica e preziosa, oltre alla bella vista del lago e della vallata sottostanti.

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Santuario San Girolamo Emiliani

Arrivati a Somasca, frazione di Vercurago, e abbandonata l’auto nel parcheggio apposito, sarete pronti per “espugnare” la Basilica – Santuario San Girolamo – affrontando la lunga e bianca scalinata che dà inizio al percorso.

Nel santuario sono conservate le spoglie di San Girolamo, nobile veneziano che fece voto di povertà donando le proprie ricchezze e dedicando la propria vita ai poveri e agli orfani. Proseguendo il cammino imboccherete il Viale delle Cappelle così chiamato per le 10 cappelle che vi accompagneranno fino ad arrivare alla Rocca dell’Innominato. A metà viale troverete la scalinata sacra ove i pellegrini salgono i 101 gradini in cerca dell’indulgenza e, dopo la fatica del lungo viale, vi attende un luogo mistico che ristorerà corpo e anima: la Valletta, sede della Chiesa della Risurrezione, del cimitero e del santuario dedicato al santo.

La Basilica

Il Santuario è di stile barocco con una facciata ornata da un pronao a cinque arcate. L’interno ad una navata centrale a volte, è ornata da affreschi che raccontano della vita del santo. Nella navata di destra si trova la Cappella di San Girolamo. Essa è meta di moltissimi pellegrini poiché qui, in un’urna d’argento cesellata dai Martinitt di Milano, sono conservate le ossa del santo. La basilica è inoltre arricchita da altre opere d’arte. A sinistra dell’altare un vano raccoglie le spoglie di padre Vincenzo Gambarana, compagno di San Girolamo, e di padre Evangelista Dorati, uno dei primi padri dell’ordine somasco.

Uscendo dalla Basilica e proseguendo verso destra, si giunge alla piccola chiesa dedicata a Maria Madre degli Orfani. Qui, una cancellata in ferro battuto separa una piccola stanzetta dove Girolamo morì. Proseguendo attraverso le stradine del borgo, si incontra un altro luogo caro a Somasca, Caterina Cittadini e l’Istituto delle Orsoline da lei fondato.

La Via delle Cappelle e la Valletta

Continuando lungo le viuzze, si giunge ad un piccolo piazzale dove un arco segna l’inizio di un suggestivo viale, lungo il quale 10 cappelle, con all’interno delle statue di legno, raccontano alcuni episodi della vita di San Girolamo, dal momento della liberazione fino alla morte. A metà viale troverete la scalinata sacra ove i pellegrini salgono i 101 gradini in cerca dell’indulgenza. Ancora qualche passo lungo viale e vi attende un luogo mistico che ristorerà corpo e anima: la Valletta, sede della Chiesa della Risurrezione, del cimitero dei Padri Somaschi e la fonte dei miracoli.

Volendo si può proseguire fino alla Rocca dell’Innominato di manzoniana memoria, dalla quale si possono ammirare stupendi panorami su tutta la Val San Martino e sul bacino del lago di Como.

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