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Morterone (Murterun)
Morterone (Murterun)
Morterone (Murterun) è una piccola perla della Valsassina l’incantevole paese di Morterone, che sorge tra le montagne della provincia di Lecco al confine con quella di Bergamo.
La sua invidiabile posizione lo colloca nel verde dei monti e dei boschi ai piedi del Resegone. Si presenta con il suo fascino senza tempo, sospeso in un’atmosfera che sembra ferma a decenni fa. In posizione molto isolata, tanto che la valle ai suoi piedi si chiama Remota. Considerando che qui mancano anche le scuole, Morterone è senza dubbio un angolo rimasto ancora autentico e poco industrializzato della valle. È celebre per essere il secondo più piccolo comune italiano contando solo 34 abitanti.
Il paese è inserito in un territorio circondato da prati e verdi boschi ed è formato da una dozzina di case poste in Morterone Centro. Ma vanta anche numerose frazioni che compongono l’abitato. In passato esse erano estese in tutto il territorio con frazioni di maggiore e minore importanza. Olino, Medalunga, Frasnida e Zuccaro erano le frazioni principali. Insieme al centro erano punto di riferimento per i Morteronesi fino alla prima metà del secolo scorso. Fino a poco tempo fa ad Olino esisteva una macelleria, in Centro e a Medalunga l’osteria e a Frasnida si faceva il mercato e Chiesa la sede parrocchiale.
Storia
Le prime notizie storiche risalgono alla prima metà del ‘400. Vi già abitavano le famiglie Invernizzi, Locatelli e Manzoni. Nel ‘600 fu venduta, insieme a Boazzo, Frasnida, Costa e altre ancora, al tesoriere dello Stato di Milano, Marcellino Airoldi. Dal XIV secolo molte delle famiglie locali si trasferirono a Lecco che mantenne sempre vivi contatti con la popolazione locale. Il borgo dipendeva sempre da Lecco, dal punto di vista sia amministrativo che ecclesiastico.
Agli inizi del ‘900, soprattutto a causa degli insufficienti collegamenti stradali, il paese cominciò a spopolarsi. I due terzi degli abitanti erano rappresentati dai bergamini, i mandriani transumanti dei monti. Le attività economiche di un tempo erano essenzialmente agricole. Prati e pascoli per l’allevamento del bestiame con produzione di latte trasformato in stracchini, boschi di faggio con produzione di legna e carbone vegetale.
Chiesa della Beata Vergine Assunta
Qui si può ammirare la Chiesa della Beata Vergine Assunta, di origini romane, che ospita la Pala di Francesco Quaglio del 1742, ristrutturata nell’Ottocento. Al suo interno anche l’Altare Fiore e il Battistero, due sculture dell’artista Rudi Wach. In località Pradello si ammirano diverse sculture all’aperto realizzate da artisti di livello internazionale. Questo museo a cielo aperto comprende una serie di sculture e alcuni dipinti sparsi in questo piccolo villaggio. La maggior parte delle sculture sono in metallo e geometriche e fanno un bel contrasto con i prati ed i boschi in una posizione isolata e molto tranquilla.
Oggi
Morterone è una località turistica che vede, nei mesi estivi, crescere. Lì ritornano le famiglie del posto e di molti sportivi e turisti. Gli sportivi possono percorrere i numerosi itinerari di trekking e mountain bike che si snodano dalle piccole frazioni di Morterone e dalla Forcella di Olino. Possono anche rigenerarsi con le splendide camminate sul Resegone. È una montagna solcata da numerose vie ferrate e da cui si ammira uno splendido panorama sui bei rilievi della Valle Imagna e della Val Taleggio. Durante la seconda guerra mondiale, il territorio comunale fu teatro di numerose battaglie. Gli abitanti prestarono valorosamente la loro opera ed il loro aiuto.