Moltrasio

Moltrasio è un grazioso comune posto sulla sponda occidentale del Lago di Como.

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Moltrasio

Moltrasio è un piccolo grazioso comune situato sulla riviera occidentale del lago di Como.

È uno dei tanti paesini che si susseguono uno dietro l’altro percorrendo il perimetro del lago. Per le sue famose ville, dimora anche di personalità illustri, i suoi giardini, il clima mite e soleggiato ed il panorama incantevole, è definito una delle perle del Lario. È costituito da tante caratteristiche frazioni che dal lago salgono fino ai monti tra cui Borgo, il cuore amministrativo, religioso e commerciale, San Rocco è sul lungolago e Tosnacco si trova a quota più elevata. Un’ascia di rame e due tombe gallo-romane, databili intorno al 2000 a.C. dimostra la presenza umana già in quei lontani tempi.

Il primo documento conosciuto che presenta il paese come un comune risale al 1058. Subito dopo l’anno 1000, Moltrasio vive la sua epoca di maggiore splendore. È in questo periodo che vengono realizzati i monumenti più antichi del paese. Dopo l’ultima guerra Moltrasio e le sue valli, visto la vicinanza con la Svizzera, sono state percorse da decine e decine di uomini che per arrotondare i magri stipendi portavano i sacchi con merce di contrabbando. Si raccontano ancora alcune fughe molto pittoresche da parte di spalloni braccati dai finanzieri.

Una frazione, una chiesa.

La chiesa di S. Martino è situata nella centrale frazione di Borgo. All’interno è ricca di numerosi dipinti e stucchi eseguiti in varie epoche. Non è sicura la data della sua costruzione ma un atto notarile documenta la sua esistenza già nel 1207. Gli affreschi più antichi presenti nel presbiterio ed in tre medaglioni dell’abside risalgono al secolo XVII e vennero realizzati dai fratelli Recchi, la cappella laterale dedicata alla reliquia della Sacra Spina e l’altare maggiore sono arricchiti da dipinti di Giovan Mauro Della Rovere detto Il Fiamminghino. Da ammirare è sicuramente la splendida pala del pittore Alvise Donati eseguita nel 1507, che è, senza dubbio, l’opera artisticamente più preziosa conservata in questa chiesa.

La splendida chiesa di Sant’Agata, è la più antica testimonianza di architettura romanico–lombarda nel territorio. È situata nella frazione Vignola, lungo il percorso dell’antica via Regia e la sua costruzione risale alla seconda metà dell’XI secolo. La si raggiunge dal lago salendo la spettacolare Scala Santa. All’interno si possono rivedere alcuni affreschi del primo ‘500 con raffigurati il Cristo ed ai lati i santi Rocco e Antonio Abate.

La chiesa Regina Pacis si trova nella frazione di Tosnacco ed è stata edificata tra il 1945 e il 1946. Nel piazzale davanti alla chiesa di Tosnacco è posto un crocefisso in bronzo che venne fuso dal pittore e scultore locale Franco Pizzotti e donato dal figlio alla Parrocchia in ricordo del padre.

L’oratorio di San Rocco, di presunte origini quattrocentesche e restaurato in epoca barocca, come evidenzia il grazioso portale sormontato da un’elegante cimasa in stucco con una testa di putto e piccole volute. Esso è fiancheggiato da finestrelle sagomate e sovrastato da un medaglione recante l’intitolazione della chiesa al Santo di Montpellier. L’interno presenta una sola navata con abside poligonale, dove una ricca incorniciatura in stucco inquadra sull’altare maggiore un affresco assai guasto raffigurante la Vergine col Bambino tra i SS. Rocco e Sebastiano di Giovanni Paolo Recchi.

Di Moltrasio sono famose le antiche cave di pietra moltrasina ancora visibili percorrendo il Sentee di Sort. La pietra di Moltrasio, vanto dei Maestri Comacini, è stata utilizzata a Moltrasio per costruire le chiese, le splendide ville ed i numerosi crotti, ove si conservava fresco e frizzante il buon vino locale. I caratteristici terrazzamenti realizzati con muri a secco, sono presenti ancora oggi, se pur in numero minore a causa dell’accrescimento edilizio, utilizzati anche come orti o giardini privati.

Le ville

La villa più importante di Moltrasio è Villa Passalacqua, voluta dalla famiglia Odescalchi sul luogo dove un tempo sorgeva il monastero delle Umiliate e poi ceduta al conte Andrea Passalacqua. La villa è posta sulla sommità di un ampio parco terrazzato, con fantastica vista su lago. Tra il 1829 ed il 1833 ospitò il celebre compositore Vincenzo Bellini, habitué del posto dal momento che in quegli anni dimorò anche nella neoclassica Villa Erker Hocevar.

Sono altrettanto interessanti Villa Fasola nella frazione di Vergonzano, Villa Pizzo con le sue cascate e fontane, Villa Le Rose, famosa per i suoi giardini e per aver ospitato lo statista britannico Winston Churchill in vacanza sul lago di Como e infine Villa Fontanelle, la dimora del defunto stilista Gianni Versace che nei saloni del sobrio edificio settecentesco aveva ricreato le originali atmosfere del suo stile creativo.

Lungo il viale che si affaccia sul lago, poco distante dall’imbarcadero, è stato posto il monumento a Vincenzo Bellini, il grande musicista che soggiornò a lungo a Moltrasio, dove compose alcuni brani de La straniera e de La sonnambula.

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