Lenno

Il borgo di Lenno è una delle tappe della Greenway del Lago di Como.

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Lenno

Lenno, un tempo era comune. Oggi è divenuta frazione di Tremezzina, risultato della fusione di Lenno, Mezzegra, Ossuccio e Tremezzo.

Si racconta che Plinio il Giovane in più occasioni aveva tessuto le lodi di quel luogo di rara bellezza. Amava particolarmente Lenno per il clima mite e perché, dalla sua Villa Commedia a bordo lago, poteva pescare affacciandosi da una delle tante finestre con vista sul Golfo di Venere.

Oggi è Skyscanner.it a inserire Lenno tra le 20 piccole gemme italiane. Questo borgo è bagnato dalle acque del lago di Como ed è collocato lungo la cosiddetta Costa della Tremezzina. È incastonato in una meravigliosa insenatura soprannominata Golfo di Venere ed adombrato dall’imponente promontorio del Lavedo. Di origine romana, Lenno deve molto al lavoro dei coloni greci inviati qui da Giulio Cesare. Essi seppero sfruttare al meglio la terra a loro concessa introducendo la coltura della vite e dell’ulivo. Ancora oggi uno dei prodotti principi della tavola lennese è proprio l’olio d’oliva, classificato di ottima qualità.

L’aspetto è signorile grazie alle tante sontuose ville che ornano le colline di Lenno sui riverberi del lago. Su tutte ricordiamo Villa Cassinella di Mantegazza e la stupenda Villa del Balbianello. Questa tenuta, sorta nel 1787 per volontà del Cardinale Durini, fu soggetta a numerosi passaggi di proprietà e l’ultimo beneficiario, Guido Monzino, morì nel 1988 lasciandola in eredità al F.A.I. Fondo per l’Ambiente Italiano.

Chiese

Oltre alle ville si stagliano altri pregevoli edifici come l’Abbazia di Acquafredda. Raggiungibile per un sentiero immerso tra gli ulivi, prende il nome da una sorgente che sgorga nelle immediate vicinanze ai piedi del monte Ossino. Costruita nel XII secolo, ha subito nel tempo qualche lieve cambiamento strutturale. Ora si mostra a un’unica navata con una coppia di cappelle laterali, adornata da una serie di stucchi e alcuni dipinti seicenteschi del Fiamminghino. L’Abbazia è posta in una splendida posizione, con una bella vista panoramica. Il silenzio è rotto solo dal suono delle campane. La chiesa conserva dei bei dipinti sia ad olio che affreschi.

Procedendo verso la Val Perlana, un altro gioiello del primo romanico che faceva parte un tempo di un complesso architettonico più ampio del quale rimane ancora qualche traccia. Parliamo dell’Abbazia di San Benedetto. San Benedetto in Val Perlana è un angolo dello spirito. Intorno ci sono soltanto natura e silenzio. La semplicità delle linee architettoniche, la luce che filtra dalle piccole, poche finestre, danno un senso di pace in cui è bello immergersi anche solo per poco. Altri edifici degni di nota sono la chiesa di Santo Stefano e l’adiacente Battistero di San Giovanni. Di impianto altomedievale, è internamente più ricca e custodisce affreschi trecenteschi di scuola luinese. Poco distante, in frazione Portezza, prende posto la chiesa di San Vincenzo, datata XI secolo.

Un soggiorno a Lenno non può dirsi completo senza una passeggiata sul lungolago, fermandosi nei numerosi caffè e bistrot e ammirando il panorama che spazia da Punta Balbianello fino al promontorio di Bellagio.

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