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Monte Legnone

Il Monte Legnone si alza isolato ed imponente all’estremità superiore del lago di Como ed è la montagna più alta delle Orobie Lecchesi.

La sua vetta, 2609 metri, con il suo profilo a corno piramidale, è visibile anche dalla Brianza e da Milano. La sua cima è, in assoluto, fra le più panoramiche della catena orobica: sotto tale profilo, teme il confronto solo con il vicino ed altrettanto noto Pizzo dei Tre Signori. Tra le cime più severe e frequentate della zona, offre itinerari adatti a tutti nelle zone di media quota, con bellissimi alpeggi e rifugi, mentre i percorsi verso la vetta sono consigliati ad escursionisti esperti.

L’ascensione al Monte Legnone può essere effettuata da vari sentieri.

La via di salita più conosciuta e più battuta parte dalla località Roccoli Lorla ai piedi del Monte Legnoncino, raggiungibile percorrendo la panoramica strada che si sale nella Val Varrone. Nella bella stagione non presenta grandi difficoltà, mentre è più impegnativa in inverno, quando ghiaccio e neve riservano la salita all’escursionista preparato. Durante la salita ci si imbatte nel bivacco Ca’ de Legn e non lontano il Rifugio Griera, nella località omonima. Spettacolare il panorama dalla vetta che abbraccia gran parte delle Alpi Centrali e godere soprattutto della vista sulla Valtellina, il lago di Como, le Grigne, il Pizzo Tre Signori e la Val Masino.

Sul versante est del monte sono ben visibili, le strade militari della Linea Cadorna. Per ragioni legate al primo conflitto, il Genio Militare iniziò a costruire la mulattiera che da Dervio risale la Valvarrone e poi anche chilometri di trincee, ricoveri, caverne, casermette, piazzole sulle montagne, tutte opere di difesa che interessano quasi interamente le Prealpi Orobiche, per protezione da possibili attacchi da Nord. La mulattiera, che a tratti è stata recuperata nel suo originario fondo lastricato, traversa a mezza costa gli alti pascoli.

Lassù dove finisce la regione del pino, tra i leandri selvatici si incontra il gallo di montagna ed una infinita specie di uccelli, roccoli in ogni valle.

Però, la caccia sistematica ha privato il Legnone del suo antico signore, l’orso, che si mostra qua e là quasi tutti gli anni. Ma anche così ferito, rimane un monte intrigante quanto mai.

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