Gravedona

Gravedona è uno dei centri artistici del Lago di Como.

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Gravedona

Il paese sorge nella pianura alluvionale del torrente Liro, sulla sponda occidentale del Lago di Como, a circa 52 km dal capoluogo di provincia. Sulla sponda orientale, di fronte a Gravedona, si trova la penisola di Piona e il Monte Legnone, ultima montagna lariana prima dell’inizio della Valtellina.

Di origine pre-romana, Gravedona fu un prospero comune nel Medioevo, alleata a Milano durante la guerra dei dieci anni. Nel 1335 Gravedona, come tutto il territorio lariano, entrò a far parte della Signoria dei Visconti e poi degli Sforza (1450), che contribuirono generosamente alla costruzione della chiesa e del convento di Santa Maria delle Grazie, e fecero ricostruire la strada che portava in Svizzera attraverso il passo di Sant’Jorio. Nel 1500 costituì la capitale delle Tre Pievi Superiori del lago di Como, passate poi in feudo a Tolomeo Gallio, riuscì a mantenere sempre una determinata autonomia anche sotto le signorie dei Visconti e degli Sforza.

Monumenti e chiese

Il paese di Gravedona è caratterizzato dalla presenza di numerose chiese, dodici per l’esattezza, tra cui alcune sono dei veri capolavori d’arte. Fra i palazzi sorge il Palazzo Gallio, imponente sulla riva del lago, che oggi presenta la sede di mostre e manifestazioni culturali, oltre che degli uffici della Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresi.

Il più insigne monumento di Gravedona è la Chiesa di S.Maria del Tiglio, in origine battistero (sec.V) trasformato in chiesa romanica fra il 1150 e il 1175, rivestita di marmi bianchi e grigi, e dalle caratteristiche architettoniche in parte nordiche. La Chiesa di S. Vincenzo edificata intorno al 1050 su un precedente sacello del V secolo, fu ricostruita fra il XVII e il XVIII secolo. Sotto la chiesa attuale si trovano i resti della precedente costruzione romanica, la cosiddetta cripta di Sant’Antonio, dove viene celebrata la messa ogni 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio. Qui troviamo anche la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, ex convento agostiniano, consacrata nel 1496. Oggi viene utilizzata come luogo di culto, mentre i locali del convento ospitano la biblioteca comunale.

A Gravedona si trovano poi altre piccole chiese, principalmente sparse nelle varie frazioni. Il centro storico si unisce perfettamente alle moderne infrastrutture tra quali le rinnovate strutture ricettive e dinamiche attività commerciali. In località Serenella si trova un centro sportivo di prim’ordine con campi da tennis e di calcio, un circolo velico, una pista d’atletica oltre alla piscina comunale in riva al lago. Da qui parte anche un itinerario ciclo-pedonale che costeggiando la riva del lago, collega Gravedona a Dongo e Domaso.

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