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Giuseppe Parini

È stato un poeta e abate italiano. Membro dell’Accademia dei Trasformati, fu uno dei massimi esponenti dell’illuminismo e del neoclassicismo in Italia.

Giuseppe Parini nasce nel maggio del 1729 nel paese di Bosisio in una famiglia della piccola borghesia brianzola dedita al commercio della seta. Le difficili condizioni economiche impongono alla famiglia il trasferimento a Milano. Grazie ad una zia agiata, prosegue gli studi religiosi, fino all’ordinazione a sacerdote.

li studi tra Milano e Lodi non risolvono le ristrettezze familiari. È costretto ad impegnarsi in altri lavori, soprattutto come insegnante, per guadagnarsi da vivere. Parallela è la carriera letteraria. Inizia a pubblicare sotto pseudonimo alcune poesie di argomento eterogeneo e alla poesia cinquecentesca. Viene ammesso all’Accademia dei Trasformati di Milano, istituzione patrocinata dalla famiglia nobile degli Imbonati che riunisce aristocratici ed ecclesiastici. L’accademia si propone di collegare i modelli poetici della tradizione con i problemi contemporanei. Ne fanno parte, tra gli altri, Pietro Verri, Giuseppe Baretti e Cesare Beccaria.

Il progetto di Parini

In questi stessi anni Giuseppe Parini è precettore presso i duchi Serbelloni. Qui Parini ha modo sia di venire in contatto con la cultura dell’Illuminismo francese, da Voltaire a Rousseau e Montesquieu, sia di osservare da vicino usi e costumi della nobiltà. Queste esperienze costituiranno gran parte del materiale del suo poema più celebre, Il Giorno. Le prime esperienze poetiche di Giuseppe Parini sono di una poesia di gusto assai formale. La sua produzione nella maturità si caratterizza per la vicinanza alle idee e ai principi dell’Illuminismo lombardo da cui recupera l’idea della funzione pedagogica della letteratura e dell’arte. Il progetto di Parini è quello di una poesia civile, che si impegni attivamente nel sottolineare o nel denunciare difetti e corruzioni della società. La sua sottolinea i comportamenti della classe dirigente che ha le maggiori responsabilità in merito alla vita di tutta la cittadinanza.

Dal punto di vista stilistico, Parini aderisce ai principi del Neoclassicismo. La forma dei suoi testi propone un ideale di ordine e misura, in linea con il contenuto morale di equilibrio e dignità della sua poesia. In questo senso, Parini rimarrà per buona parte degli autori ottocenteschi, da Alessandro Manzoni ad Ugo Foscolo, un modello etico e stilistico di riferimento. Foscolo, inoltre, gli dedica un celebre capitolo delle Ultime lettere di Jacopo Ortis.

Nel centro storico di Bosisio Parini si trova il luogo dove nacque Giuseppe Parini. Recentemente la casa è stata adibita a museo. All’interno, tramite un sistema di proiettori a dissolvenza e un commento sonoro, si potrà assaporare la vita contadina del ‘700, attraverso gli occhi del Parini bambino. La casa museo, insieme a Palazzo Cesati, la Chiesa di Sant’Anna Vecchia e la Piazza Parini fanno parte dell’Itinerario Pariniano. È un percorso di circa 2 km che si snoda nel centro storico del comune.

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