Consonno

La città fantasma che nell’idea del suo creatore, il conte Mario Bagno, doveva diventare un’attrazione turistica chiamata la “città dei balocchi”.

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Consonno

La storia dell’antico borgo di Consonno, in comune di Olginate (Provincia di Lecco), è di quelle che sono retaggio dei ruggenti anni Sessanta, quando Mario Bagno, imprenditore senza scrupoli, decise di acquistare l’Immobiliare Consonno Brianza che possedeva tutte le abitazioni del borgo.

Tutto il borgo venne demolito per realizzarvi una improbabile città dei divertimenti, una sorta di “Las Vegas” della Brianza facile da raggiungere perché a pochi passi da Milano. Vennero realizzati edifici commerciali e di intrattenimento nelle più svariate forme architettoniche. Venne addirittura spianata la collina di fronte al paese per migliorare la vista panoramica verso il Resegone. Inoltre nei piani dell’imprenditore, intorno a Consonno sarebbero dovuti sorgere campi da pallacanestro, da calcio, da minigolf, un giardino zoologico e persino un circuito automobilistico.

Purtroppo, dopo l’attenzione iniziale, principalmente a causa di una serie di frane, il paese cadde nell’oblio prima ancora che fosse finita l’opra di restyling. Ad oggi nel paese abita un solo abitante mentre gli edifici sono stati tutti recintati. Ecco perché il borgo è noto a molti come “città fantasma”.

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