Castello di Corenno
Dal 1928 Corenno Plinio entrò a fare parte del Comune di Dervio.
Il nome Plinio venne aggiunto intorno al 1863, in onore del console romano Caio Plinio Cecilio Secondo, che viveva in una villa vista lago. Le ripide scale, con i gradini intagliati nella roccia e le nobili ville antiche fanno da cornice ad un paesaggio ancora unico, senza tempo. In cima al promontorio della frazione di Corenno si innalza il Castello della antica famiglia Andriani, ora estinta. Fu realizzato nel XIV sec. sui resti di una antica fortezza romana, con l’ingresso rivolto sulla piazza di Corenno.
Il Castello Andreani
Il Castello, cardine della storia di Corenno, fortezza a forma di quadrilatero, si caratterizza per una torre di ingresso, del tipo a vela che insieme ad una torre quadrata permetteva il controllo del Sentiero del Viandante. La posizione panoramica dell’insediamento lascia presupporre che in epoca romana su quest’area sorgesse una delle torri di segnalazione e di guardia.
Il Castello, composto da una cinta muraria a pianta irregolare e coronato da merli che proteggevano il cammino di ronda. Databile tra il 1360 e il 1370, costituisce un tipico esempio di castello-recinto. Una fortificazione realizzata come rifugio per la popolazione in caso di attacchi. Il materiale usato per la costruzione proveniva da roccia scavata sul posto o recuperata sulla riva del lago. Il pietrame è generalmente di piccole dimensioni. Sul frontale della porta spicca lo stemma degli Andreani.
Il Castello costituì il nucleo attraverso il quale si sviluppò l’abitato di Corenno con le caratteristiche vie scavate nella roccia. Il Castello di Corenno Plinio era l’ultimo baluardo di un paese completamente fortificato. Chi infatti voleva conquistare Corenno si trovava di fronte un paese costruito su uno sperone roccioso, con vie ripide e strette, con le case sovrapposte l’una all’altra senza finestre. Un castello recinto dove la popolazione si rifugiava in attesa che la furia del nemico sbollisse.
Chiesa di San Tommaso Beckett
A ridosso del castello, sulla piazza, si può trovare la meravigliosa chiesa dedicata al vescovo di Canterbury, San Tommaso Beckett, ucciso brutalmente dai sicari del re Edoardo II d’Inghilterra. Quest’opera architettonica vanta numerosi affreschi risalenti alla scuola lombarda. Ai lati dell’ingresso principale si ergono i monumenti tombali della famiglia Andreani, feudatari di Corenno. Lo stemma araldico della famiglia, si ritrova ripetuto all’interno della chiesa, per ricordare il forte legame degli Andreani a Corenno.