Canzo
Canzo è un piccolo comune in provincia di Como, capoluogo della Comunità montana del triangolo lariano, nelle Prealpi lombarde.
È l’ultimo comune della Valassina e il più settentrionale della Brianza. La più antica testimonianza di Canzo è la tomba a tumolo scoperta in prossimità del lago del Segrino. Nella tomba, risale all’Età del bronzo, furono ritrovati resti umani e alcuni oggetti: punte di freccia, frammenti di vasi e monili. Nel 1800 divenne un importante meta turistica. Con l’avvento delle Ferrovie Nord, nel 1922, iniziò un periodo di espansione socio-economica che ne consolidò lo sviluppo e la sua notorietà come luogo ricco di storia e di cultura.
Da visitare
Nel centro del paese, si può ammirare la parrocchiale di Santo Stefano, in stile barocco, un prezioso gioiello architettonico. Altre presenze storiche meritevoli di interesse sono la chiesa di San Francesco e l’eremo di San Miro. Sono antiche testimonianze della presenza monacale a Canzo. Le più importanti testimonianze artistiche civili sono caratterizzate da ville padronali del 1700 e 1800. Tra queste emergono Villa Meda, oggi sede della biblioteca civica, Villa Tentori, Villa Barni e Villa e parco Magni.
Di notevole interesse è il Teatro costruito sul finire del 1700 sulla falsa riga del teatro alla Scala di Milano. A Villa Meda, famosa anche per avervi soggiornato Alessandro Manzoni, a settembre vi è una rassegna di manufatti e prodotti di agricoltura biologica chiamata Biofera. È una tra le fiere del settore più stimate d’Italia.
Passeggiate e escursioni
Canzo è un luogo ideale per una gita fuori porta. Tante sono le passeggiate e le escursioni possibili anche con la famiglia. Vale la pena rammentare il Lago del Segrino, un piccolo lago di origine glaciale poco profondo. Lungo tutto il suo perimetro, c’è una bellissima pista ciclopedonale ideale per una tranquilla passeggiata fuori dal caos cittadino. Affascinanti per la sua purissima acqua, presso il torrente Ravella, potete rilassarvi alle fonti di Gajum. Poi potete proseguire verso gli Alp, borghi montani un tempo abitati dai contadini con il bestiame. Sono formati da un unico blocco abitativo, a volta con altre piccole abitazioni, e le ghiacciaie per gli alimenti.
Spirito del bosco
Alla I Alpe si può visitare il Sentiero dello Spirito del Bosco. È un percorso ideato e realizzato nel 2008 dall’artista Alessandro Cortinovis, grazie all’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alla Foresta. L’artista ha trasformato questo angolo di montagna brianzola in una meta family friendly. Nel bosco di Canzo questo artista è riuscito a creare un percorso stupefacente, in cui la fantasia si unisce al gioco. Ha creato delle sculture di legno utilizzando ciò che la natura offriva per trasformare il bosco in un angolo di magia. Gli alberi caduti sono diventate scale, i tronchi si sono tramutati in gnomi, le radici sono divenute braccia e le foglie ali. Le installazioni del Sentiero dello Spirito del Bosco vivono nella montagna e insieme alla montagna, trasformandola in una foresta incantata.
Le montagne di Canzo
Da qui, è possibile raggiungere il monte Cornizzolo, punto di lancio di molti deltaplanisti ed i Corni di Canzo, piccolo gruppo montuoso composto da tre cime rocciose. Dalla vetta una spettacolare visione sui Laghi Briantei, sul Lago di Como ed un fenomeno carsico chiamato “i campi solcati”. Nelle vicinanze, la Riserva Naturale Sasso Malascarpa rappresenta una delle zone di maggiore interesse geologico della Lombardia. Tutto il territorio del Cornizzolo è formato da una lenta stratificazione dei bassi fondali marini popolati da un gran varietà di molluschi e pesci. Qui sono tutt’ora visibili moltissimi fossili. Tra le rocce stratificate e le grotte, si possono ammirare numerose specie botaniche rare e protette.