Blevio

Un antico centro di probabile origine romana

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Blevio

Rimpetto a Cernobbio, c’è Blevio. Le sette città, come si dice scherzosamente, perché è formato da sette gruppi di case, sette frazioni.

Fra le numerose ville, l’artista cerca la villa che fu di Giuditta Pasta, la celebre Norma, la rivale di Maria Malibran. La villa è ora di proprietà della famiglia Ferranti, pronipoti della famosa cantante. Villa Ferranti o Roccabruna appartenuta alla cantante lirica Giuditta Pasta, oggi è trasformata in un esclusivo resort. Celebre il legame tra la soprano Giuditta Pasta e il compositore Vincenzo Bellini. Il grande musicista, nutriva una sorta di venerazione per la cantante. Scrisse la “Norma” e la “Sonnambula” proponendosi di affidarle la parte di protagonista. E poi un’altra gloria della scena, Maria Taglioni, la famosa danzatrice. Passata dal principe Troubetzkoi alla famiglia Guglielminetti. Ma per chi passa al largo, queste due ville poco si distinguono dalle altre venti che si arrampicano sui fianchi della collina sulla strada che conduce a Torno.

Posizione

Blevio sorge sulla sponda orientale del lago di Como. È racchiuso tra i comuni di Como e Torno, sulla riva opposta si specchia nei paesi di Cernobbio e Moltrasio. Il comune di Blevio è composto da sette frazioni, distribuite dalle pendici del monte Boletto fino alle rive del lago di Como. Le origini del paese sono molto antiche. Alcuni studiosi fanno risalire i primi insediamenti abitativi all’età del ferro, circa 3500 anni fa. Il primo documento ufficiale che riporta il nome di Blevio risale al 1084, un volere testamentale del Vescovo di Como Reginaldo.

Da secoli Blevio è un luogo di soggiorno e villeggiatura, come testimoniano le splendide ville sparse sul territorio. Tra le prestigiose dimore ricordiamo la grandiosa Mylius-Cademartori rimaneggiata dall’architetto Balzaretto nel 1843, la settecentesca Calvi-Talbot. La monumentale villa De Riva, la Belvedere detta anche Malpensata che ospitò Alessandro Manzoni.

Sul sentiero che dalla frazione di Mezzovico sale fino alla cappella della Madonna, incontriamo la famosa Pietra Nairola. La pietra è un enorme masso ghiandone, appoggiato in orizzontale su una sporgenza della montagna. In riva al lago, sorge l’antica chiesa dei Santi Gordiano ed Epimaco, edificata nel XV secolo e ricostruita completamente nel 1762. Nel 1967 fu inaugurata la nuova chiesa Parrocchiale, progettata da Carlo Lucini, l’edificio si trova nel centro di Blevio. All’interno possiamo ammirare opere provenienti dell’antica chiesa, dipinti attribuiti al Nuvolone del XVII secolo e di scuola lombarda del XVI secolo.

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