Le nuove frontiere del turismo: i Movie tour.
Il cineturismo e il Lago di Como.
Sono quattro le aree interessate a questo nuovo modo di fare turismo, visitando i luoghi dei film famosi, delle fiction tv e dell’audiovisivo in genere che abbiano riscosso un discreto successo di pubblico. Como e dintorni, la sponda occidentale del Lario, la sponda orientale e Lecco/Brianza e dintorni. In questo numero partiamo proprio da Lecco.
Anni fa, al festival delle location di Ischia, riuscii a stupire la stampa internazionale gli operatori del settore nel Convegno di quell’anno, Lecco ha una particolarità intrinseca per quanto riguarda il cineturismo, paradossalmente è la città che per prima ha inventato il tour turistico grazie alle illustrazioni di Gonin per il romanzo dei Promessi Sposi di Manzoni. Erano gli anni fra il 1827 e il 1841. Il cinema nacque più tardi, con i fratelli Lumiere nel 1895. Quindi a Lecco il “cineturismo” (tour dei luoghi citati nel romanzo) si può dire che sia nato prima ancora del cinema!
Recentemente la sponda orientale del Lago di Como ha conosciuto un particolare “momento di notorietà”, diventando complementare all’area comasca, molto più turistica da sempre e che vanta numerose pellicole di fama internazionale (Star Wars, 007, C’era una volta in America, Malombra e tantissimi altri fino alle più recenti pellicole hollywoodiane).
Il rilancio del territorio ha fatto sì che in dieci anni la Film Commission di Lecco ha supportato direttamente oltre 40 produzioni, dalle più piccole come i videoclip girati in un giorno, ai film di registi esordienti, fino alle fiction rai con milioni di spettatori, ospitando anche il primo film cinese in Lombardia (ambientato fra Milano e Lecco) e ben 14 pellicole di Bollywood, fra cui l’ultima, un videoclip di un cantante famoso in India, ha raggiunto nei giorni scorsi oltre 500 milioni di visitatori.
Nel videoclip, oltre a due inquadrature fra Piazza del Duomo a Milano e dell’Arco della Pace, si distinguono chiaramente le rive del lago, le piazze, il centro, i negozi e i palazzi di Lecco, che fanno da sfondo, anzi da cornice, alla love story tra la popstar protagonista della canzone, che tra balletti e coreografie tipicamente indiani, gira al volante di una lussuosissima Maserati decappottabile e la sua amata.
Quindi, nel 2019, ecco il primo passo di cineturismo locale, grazie al Fai Giovani di lecco, sono state organizzate due giornate legate ai luoghi di Lecco nel cinema, il Movie Tour, il giro breve all’interno della cittadina del lecchese per ripercorrere le tappe dei film e delle fiction girate in città. L’evento è stato organizzato dal gruppo FAI Giovani e da Lecco Film Commission.
Le numerose location scelte per film lungometraggi, fiction e videoclip nel territorio del lecchese e anche nelle terre limitrofe sono state selezionate per un giro turistico attraverso i luoghi dove sono state girate alcune scene, con il ricordo e gli appunti su quei momenti accostati ad informazioni sui luoghi e sui monumenti “toccati”. Il tour è partito dal Vallo delle Mura dove sono state girate alcune scene relative al film cinese (il primo in Lombardia) “Love in Milan” con scene girate solo a Milano e Lecco. Poi la Piazza della Stazione, teatro del film del 1948 “Totò al Giro d’Italia” con la presenza di molti attori noti dell’epoca e i campioni del ciclismo Coppi e Bartali.
Poi alcune location tratte dal film del 1983 di Castellano e Pipolo, Segni particolari bellissimo, con protagonista Adriano Celentano e diversi momenti e angoli del centro città, fra cui la stazione e in Via Cavour, l’ex negozio di Abbigliamento “Reda” dove fu girata la scena dei manichini in fuga. Altra tappa in piazza Garibaldi, teatro del film del 1967 LSD. Poi il filone della ventina di film di Bollywood girati quasi tutti sul lungolago, dal monumento ai caduti alla passeggiata turistica. Il tour è continuato nelle piazze Cermenati e XX Settembre, location principale anche per le riprese del 2013 della fiction della Grande Famiglia, fino ad arrivare al Campanile di Lecco, utilizzato per un film indiano “Zoom”.
Con le informazioni date dal gruppo del Fai Giovani, il tour rappresenta un modo nuovo per scoprire la città e la sua storia cinematografica. Per il futuro è auspicabile riprendere il tour affiancandone anche una mostra itinerante ed allargare il tiro proponendo anche tutta la Provincia, con altri titoli che hanno toccato tutto il territorio, “Come 2 Coccodrilli” con Giancarlo Giannini e Valeria Golino, Alcuni film di Antonio Albanese. Uno dei capolavori del cinema muto “Inferno” girato ad Abbadia Lariana, nei primi anni sessanta e “La mano sul fucile” ambientato ai Piani di Artavaggio nelle montagne lecchesi, oltre al film di Virzì girato in Brianza…
Si è appena cominciato a valorizzare il territorio attraverso il cineturismo, ma di strada da fare ce n’è ancora tanta.
Paolo Cagnotto


